senti come suona agosto/settembre 2010 : SONAR FESTIVAL @ BARCELONA 2010   Leave a comment

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Prima di tutto vorrei rivolgere un abbraccio virtuale ai parenti di tutte le vittime della love parade a Duisburg. Non si può morire in quella maniera, spero che la giustizia tedesca faccia un pò di chiarezza per ridare almeno in parte un pò di forza per andare avanti a tutti gli amici e familiari di questi poveri ragazzi. Cambio argomento andando a parlarvi del SONAR, il “festival de musica e art avancada de Barcelona”, giunto alla sua 17 edizione. E’ la quarta volta consecutiva per me ed ormai mi sento un veterano, ho la speranza che prima o poi mi venga data una medaglia come fanno con i fedeli turisti tedeschi al cavallino, :). Edizione strana rispetto alle altre per i nomi meno altisonanti rispetto alle precedenti edizioni ma con tanta, come si dice, carne al fuoco. Folta la presenza delle nuove leve britanniche, che fanno sentire la loro presenza sia per l’ottima musica al festival sia per i danni provocati nelle strade dall’ubriachezza molesta dovuta alle nefasti sorti della loro nazionale al mondiale.
Il sonar by day che si svolge al MACBA, si rivela di gran qualità grazie soprattutto alla musica proposta al Sonar dome, spazio gestito completamente dalla red bull music academy. Il primo giorno Teri gender bender hanno devastato lo stage con carne cruda, scandalizzato con danze fetish al limite del perverso, e simulato operazioni di chirurgia plastica. Shoccanti, divertenti, punk, rock (non meraviglia che The Yeah Yeah Yeah’s le amino e le abbiano scelte come opening act del loro tour in Messico). E poi un live che molti aspettavano, non c’era uno spazio per potersi muovere: Caribou. Dan Snaith e’ un artista che ammiro molto, da quando era Manitoba. Il suo ultimo album Swim fonde i mondi della folktronica e dell’indie pop con altri universi elettronici. E il suo live e’ un esempio unico di percussioni suonate con incredibile maestria intrecciate (con vero genio) a voci soft e melanconiche alla Erland Oye, per intenderci. Dallo spazio chiuso della red bull al praticello di erba sintetica sotto al sole del Sonar Village dove ci sono due delle migliori sorprese di questo Sonar: entrambi inglesi, lei è Speech Debelle e lui Professor Green. Speech Debelle, vincitrice del mercury prize 2009, nuovo talento della scena rap d’Oltremanica, mai così in fermento come negli ultimi mesi. Il fluire delle rime della rapper 25enne dimostra come non sempre un ritornello con una melodia ruffiana sia necessario per rendere accattivante un pezzo. Presenta il suo primo album, che si chiama SPEECH THERAPY, ed è una vera e propria confessione in rime, disco uscito per la Big Dada, già etichetta di Roots Manuva. Stephen Paul Manderson, principalmente conosciuto come Professor Green che nel 2010 firma un nuovo contratto con la Virgin Records e gli permette di pubblicare il suo primo singolo I Need You Tonight, essenzialmente basato su un campionamento di Need You Tonight degli INXS. Successivamente esce la pubblicazione del secondo album Alive Till I’m Dead. Ad un primo ascolto sembra di sentire eminem, poi mi gusto le rime e le sfumature della voce e credo che il talento del giovane rapper sia di molto superiore al suo compare di Detroit. Immensa carica e ottima presenza sul palco. Grande rispetto per la persona di Pete Tong, per quello che ha fatto in tanti anni di carriera, per come è risalito da situazioni che avrebbero affossato molte persone, ma la musica che ha proposto in quasi due ore di set osannato da migliaia di persone è stata ridicola. Un set tech house ruffiano e banale con l’apoteosi della schifezza culminato con una delle ultime canzoni, waka waka di shakira, unica delusione musicale di quest’anno, a mio parere.
Notevole il concerto degli AIR. La sera del venerdi fanno il loro ingresso trionfale nel Sonar Club, la sala principale del “de noche” e ci regalano uno spettacolo elegante e raffinato, senza sorprese né improvvisazioni, ma certamente di alto livello. Dopo le atmosfere rarefatte del duo francese, comincia la corsa da una sala all’altra nel tentativo di incrociare le varie performance che, sfortunatamente, sono spesso sovrapposte. Tra lcd soundsystem e le legnate di Plastickman scegliamo senza dubbio la SUGAR HILL GANG che nonostante un orario sfavorevole (le 4 del mattino) raccoglie migliaia di persone felici e danzanti. Ad essere sincero, è la prima volta che li vedo dal vivo e mi aspettavo un live fiacco, invece sti vecchietti del rap hanno dato lezioni di stile a molti gruppi che occupano mtv e dintorni. Sabado de dia passa velocemente con la musica di Kenny Dixon Jr – aka Moodymann -leggendario produttore house da Detroit. ”Io non faccio musica per far ballare le masse, io faccio musica per la piccola maggioranza che ascolta”, questo il suo motto. Con il suo tocco deep house e il tipico sound scuro e sporco, Moodymann si è confermato un artista di primissimo piano in grado di modulare continue variazioni e cambi di direzione nel suo imprevedibile set: un cocktail musicale di forte impatto, ritmo e mood surrogati dalle radici black, in un vero e proprio show dove Kenny interagisce con il pubblico prendendo in mano il microfono e “raccontando” la musica come facevano i primi dj negli anni ’70 e ’80. Coinvolgenti anche i colombiani Bomba Estereo e l’elettronica spagnola di Bflecha. Palma d’oro al live di KID KOALA e the slew ovvero il chitarrista Dylan ‘Dynomite D’ Frombach e la sezione ritmica dei Wolfmother (Chris Ross e Myles Heskett). Unica data in Europa per un live che fotocopia l’energia dei rage against the machine. 6 giradischi che campionano gli strumenti dei musicisti e creano musica con gli scratch. Bravissimi, energici e innovativi. Gran live nell’ultimo giorno di Dizzee rascal che coinvolge le migliaia di persone presenti con il suo hip house rap minimale. Molto atteso da me e consorte il live di Jonsi Bergisson, cantante e leader dei Sigur Ros, una delle band più importanti del decennio appena trascorso. Jonsi suona la chitarra con l’archetto che si utilizza per il violino, quasi ad esaltare la grande sensibilità che mette nel suonare e nel trattare musica e strumenti. La voce un momento è spettrale e il momento dopo piena e meravigliosamente calda, altre volte lanciata in incursioni di inventiva talmente pazze da fare girare la testa. Un artista completamente unico, che fa esattamente quello che gli pare, e dal creatore della musica più inventiva ed evocativa di questo decennio non ci aspetteremmo niente di meno. Mini delusione Matthew Herbert’s one club. Forse per colpa di alcuni problemi tecnici, la techno del marito di Roisin Murphy sparata a un livello assurdo da sopra una scala in legno alta un paio di metri, non colpisce per l’eccessiva intellettualità o voglia di stupire data alla musica che sfocia nel frastuono.
Sono già in attesa della line up del prossimo anno!

Pubblicato 03/08/2010 da Strifu in Musica

senti come suona luglio 2010 : THIEVERY CORPORATION @ Elysee Montmartre -Parigi -giugno 2010   Leave a comment

Senti come suona luglio 2010 :
THIEVERY CORPORATION @ Elysee Montmartre- Parigi 8 giugno 2010

Inizio la vacanza con il pensiero che Parigi sia colma di gente scortese che parla solo in francese e sia restia alle buone maniere. Molte persone mi avevano avvertito di questo rischio ,in base alle loro esperienze ma per fortuna si rivela un luogo comune. Non è un luogo comune invece la baguette sotto il braccio a tutte le ore e le centinaia di sushi bar, ma decisamente non è un problema, anzi.
Con facilità troviamo la fnac nel pomeriggio e acquistiamo due biglietti per lo spettacolo
della THIEVERY CORPORATION all ELYSEE MONTMARTRE
(www.elyseemontmartre.com) ,teatro storico con un meraviglioso frontone.
La sala (capienza 1300 persone ) ha avuto un sacco di funzioni negli anni ,generalmente sempre rivolte al divertimento del “popolo “. Dall ‘epoca in cui Lino Ventura (http://it.wikipedia.org/wiki/Lino_Ventura) vi allenava i boxeur ,ha visto sfilare ogni sorta di spettacolo :incontri di catch e di boxe,prestigiose rappresentazioni teatrali ( per esempio la compagnia Renaud-barrault o la troupe du soleil), spettacoli leggeri o porno e da qualche anno si è conquistato una bella notorietà con il pubblico giovane . Regolarmente vi si esibiscono gruppi musicali d’avanguardia o artisti riconosciuti
Rob Garza e Eric Hilton sono la base dei Thievery Corporation,progetto nato a metà anni ’90. Intorno a loro gravitano circa una quindicina di elementi che si alternano sul palco nei live e in studio per dare vita a questo collettivo elettronico, dub, reggae, trip hop, acid jazz, che fa pure world music d’ispirazione indiana e brasiliana con quel tocco bossa nova. Una dimensione che permette al loro sound di esprimersi al meglio è sicuramente quella del capiente ex teatro parigino dove si esibiscono dopo aver pubblicato lo scorso anno il sesto album della loro carriera, "Radio Retaliation". A spartire la scena con Rob Garza ed Eric Hilton, la cui postazione è collocata centralmente senza però che la loro presenza scenica sia in alcun modo invadente, vi sono da subito due chitarristi e due percussionisti; più avanti faranno la propria comparsa altri due fiati, mentre un sitar prenderà temporaneamente il posto della sei corde in alcune occasioni. Si comincia con “A warning dub”, “Mandala”, “Shadows” e “Lebanese blonde”. Un inizio corposo che stabilisce la cifra di quello che sarà l’intero live: tanta gente sul palco pronta a caricare la platea ad ogni occasione.Loulou Ghelichkhani iraniana di nascita, che collabora da anni con i Thievery,come una bambina un pò cresciuta e smaliziata prende la scena con la splendida “La Femme Parallel” dall’ultimo album.
Tutto il collettivo Thievery Corporation è un vero piacere da vedere e vivere live. Da Parigi si vola direttamente a Kingston, trascinati dall’energia e dall’eccletismo dei due rasta Roots e Zee che oltre a interpretare i brani con una carica eccezionale dominano letteralmente il palcoscenico, attraversandolo a grandi falcate, saltando, chiamando in causa il pubblico e palleggiandosi l’un l’altro le liriche senza mai tempi morti.
L’elettronica non solo non prevarica il resto, ma a tratti quasi scompare dalla scena per lasciare spazio ai molteplici interventi strumentali! La presenza sul palco di così tanti musicisti non può che ripercuotersi positivamente sulla densità del suono
L’evoluzione dei Thievery Corporation dal loro esordio del 1997 a oggi è quanto mai evidente: dai remix coinvolgenti di inizio carriera siamo arrivati a vere e proprie composizioni che contribuiscono a rendere ancor più interessante e completo il loro spettacolo. Arriva un momento del live molto più denso, dub : “Sound the alarm” e “Assault on babylon” e “Warning shots” sono una tripletta micidiale .Ci si avvia alla conclusione su pezzi come “Sweet tides” , “The richest man in Babylon”, una festa di tutti, quando i rasta scendono andando a prendere alcune persone dalla folla per portarla di nuovo su palco con loro a ballare e condividere “El Pueblo Unido”, rivisitazione latineggiante del classico degli Inti Illimani. Due ore e venti abbondanti di energia prima di “Marching the hate machine” che ci porta ai saluti finali
. 
Un concerto partecipatissimo, dai musicisti ai tecnici fino al pubblico presente.
La scaletta che conta la bellezza di ventotto pezzi ,la musica come conduttore principale, i testi intensi e in diverse lingue, il filo che cuce insieme l’uno all’altro. Forse questi sono gli ingredienti giusti per far si che un gruppo renda sempre al massimo, durando nel tempo (per loro sono ormai 15 anni di onorata carriera).

http://www.thieverycorporation.com/

Pubblicato 08/07/2010 da Strifu in Musica

SENTI COME SUONA giugno 2010 -SUPPORT YOUR LOCAL : dj BONZ   Leave a comment

SUPPORT YOUR LOCAL giugno 2010
dj BONZ
Alessandro o meglio dj BONZ e’ per i pochi che non lo conoscono
è un dj/musicista/produttore/fonico attivo da piu’ di 20 anni.Prima di tutto
è un caro amico a cui devo molto non solo in senso
musicale poi non finiro mai di ringraziarlo per come con i suoi scratch e
produzioni mi trasmetta emozioni e sogni da anni.

Cosa stai facendo adesso e quali sono i tuoi progetti ?

Oltre al lavoro di fonico che mi occupa molto ,seleziono r’n’b e hip hop in
un paio di locali , porto avanti il progetto SLEEPBREAKERS assieme a
dj barabba e sto facendo il concept di un disco che vorrei registrare a
breve.Un disco di beat creati da me ,con ospiti musicisti che ho conosciuto
grazie al lavoro che faccio.Non ho scadenze particolari devo logicamente
adattarmi alle esigenze delle molte persone che parteciperanno .

Parlami degli SLEEPBREAKERS :
(www.myspace.com/sleepbreakers)

Gli SleepBreakers siamo come ti dicevo prima io e dj Barabba. Proveniamo da
background musicali differenti, ma siamo uniti da un modo comune di vivere,
intendere, interpretare e esprimere la musica.. Punto di contatto estremo di
collaborazione è la Drum’n’Bass, genere che entrambi abbiamo esplorato e
assaporato in lungo e in largo durante serate da selecta nei migliori locali
del Nord Italia, per più di 10 anni.Il reggae, l’hip-hop, il dubstep,
la dancehall, il breakbeat,l’arte dello scratch, la drum’n’bass più spinta,
un pezzo storico di Bob Marley o della SugarHill Gang sono ingredienti
comuni che compaiono in un nostro dj-set.

Cosè l Hip Hop per te ,come vedi la scena veneta /italiana ?s

A dire la verità non seguo molto la “scena” hip hop ,spesso non riuscivo a
capire certi perversi meccanismi che la infestano:dagli scazzi continui a
qualita musicale scarsa o la logica dell apparire per forza..Le persone che
stimo sono quelli che c’erano molti anni fa da dj SHOCCA e i CENTRO 13
a l’adria costa :Big Up per NEX CASSEL per quanto riguarda le nostre terre.
In Italia ovviamente dj SKIZO , o GRUFF ,anche ESA mi piace per quanto
si sbatte. L HIP HOP è stato un mezzo per farmi conoscere l’arte dello
scratch.Sono piu’ di 10 anni che mi alleno ( ed è a un livello da paura -nota
di Strifu ) e ogni giorno imparo tecniche nuove. La doppia H mi ha mostrato
la luce ..eh eh …

Oltre all Hip hop che musica ascolti ?

Sai molto bene che odio i compartimenti stagni , le carcerazioni mentali che
portano a dire che se ascolti un genere devi per forza ascoltare solo quello..
No.no ,adoro i cross over piu disparati , il reggae ,dub ,dubstep , anche il jazz
e un certo tipo di elettronica ma tutto cio’ che ha qualità e mi emoziona lo ascolto.

Quali sono i tuoi gusti riguardo Cinema e tv ?

KILL TELEVISION !! non seguo niente della tv italiana ,mi annoio , adoro invece
il cinema : mi diverte il genere di film di GUY RITCHIE;bello il suo recente Sherlock
Holmes. Mi piace l’avventura ,i thriller ,i film recitati bene con storie interessanti.
Fuck moccia .

Un Piccolo aiuto per i Kids che vogliono scoprire l arte della musica ?

Devono sapere quello che vogliono, fare quello che gli piace veramente.Come
tu ben ricordi, ai tempi della B.D.T. (metà anni 90 ) crescevamo assieme
perchè volevamo supportare e diffondere quello che ci piaceva.Non esistevano soldi
rimborsi o cazzate varie.MUSICA solo MUSICA .Amore per il rap ,per la doppia H
Sono contento di aver portato a conoscenza le tante diramazioni dell Hip hop a
varie persone,mi fa ancora piu piacere poter dire ai kids che con il rispetto e
la consapevolezza possono arrivare in alto e cambiare le regole di qualsiasi cosa.
Dalla musica alla vita
YO

Pubblicato 05/07/2010 da Strifu in Musica

STICK MY POP (STICK MY WORLD #4)   Leave a comment

EN]

STICK MY WORD is coming….

We welcome all submissions from all artists that wish to participate in the next International Sticker Show “STICK MY WORLD” (mega combo).

Send your stickers before 2010 august 31st to be part of "STICK MY POP" (STICK MY WORLD # 4) @ ROMA (Italia).

For the address and more info, please send an mail to stickmyworld@gmail.com

DEADLINE: Just send your Stickers before august 31st, We’ll use all the stickers for STICK MY POP (STICK MY WORLD #4).

IMPORTANT: Send Your stickers with your name, country, website or social networks.

FORMAT: Any kind of sticker, size, quantity or medium (only stickers). If You want, You may ALSO use this template to customize our sticker:
docs.google.com/fileview?id=0BxUc0a59EXj7MGUwMjc2OGEtNmU2…

PEACE!

OMINO71 – STICK MY WORLD
mail
stickmyworld@gmail.com
web
http://www.stickmyworld.tk
http://www.flickr.com/groups/stick_my_world/
http://www.facebook.com/stick.myworld
http://www.youtube.com/user/stickmyworld
http://www.myspace.com/stick_my_world

[IT]

STICK MY WORD è tornato….

Cerchiamo sticker da tutti gli artisti che vogliono partecipare al prossimo show internazionale di sticker “STICK MY WORLD” (mega combo).

Invia i tuoi sticker entro il 31 agosto 2010 per prendere parte a "STICK MY POP" (STICK MY WORLD # 4) @ ROMA (Italia).

Per l’indirizzo e per maggiori informazioni, invia una mail a stickmyworld@gmail.com

DEADLINE: Invia I tuoi sticker entro il 31 agosto, ti assicuriamo che ogni sticker raccolto sarà impiegato durante

STICK MY POP (STICK MY WORLD #4).

IMPORTANTE: Invia i tuoi sticker indicando il tuo nome, paese, sito web o social network.

FORMATO: Accettiamo ogni tipo di sticker, di qualsiasi dimensione, quantità e tipo, purchè siano sticker. Se vuoi, puoi ANCHE usare questo “template” per personalizzare il nostro sticker:
docs.google.com/fileview?id=0BxUc0a59EXj7MGUwMjc2OGEtNmU2…

PACE!

OMINO71 – STICK MY WORLD
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http://www.stickmyworld.tk
http://www.flickr.com/groups/stick_my_world/
http://www.facebook.com/stick.myworld
http://www.youtube.com/user/stickmyworld
http://www.myspace.com/stick_my_world

[SP]

Llega STICK MY WORD …

Esperamos los trabajos de todos los artistas que queráis participar en el próximo International Sticker Show “STICK MY WORLD” (mega combo).

Enviad vuestros stickers antes del 31 de Agosto del 2010 para formar parte del "STICK MY POP" (STICK MY WORLD # 4) @ ROMA (Italia)

Para la dirección y más informaciones, por favor manda un mail a stickmyworld@gmail.com

DEADLINE: Solo tienes que enviar tus stickers antes del 31 de Agosto. Vamos a mostrar todos los stickers en el STICK MY POP (STICK MY WORLD #4).

IMPORTANTE: Manda tus stickers con tu nombre, país, web o redes sociales.

FORMATO: Cualquier tipo de sticker, tamaño, cantidad o material (only stickers). Si quieres, puedes usar también este template para customizar nuestro sticker. docs.google.com/fileview?id=0BxUc0a59EXj7MGUwMjc2OGEtNmU2…

PAZ!

OMINO71 – STICK MY WORLD

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http://www.flickr.com/groups/stick_my_world/
http://www.facebook.com/stick.myworld
http://www.youtube.com/user/stickmyworld
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[FR]

STICK MY WORD revient…

Nous cherchons les stickers de tous les artistes qui veulent participer au prochain show international de stickers “STICK MY WORLD” (mega combo).

Envoie tes stickers avant le 31 août 2010 pour participer à "STICK MY POP" (STICK MY WORLD # 4) @ ROMA (Italia).

Pour l’adresse et plus d’informations, envoie un mail à stickmyworld@gmail.com

DATE LIMITE: Envoie tes stickers avant le 31 août 2010. Tous les stickers envoyés seront utilisés pendant STICK MY POP (STICK MY WORLD #4).

IMPORTANT: Envoie tes stickers avec ton nom, pays, site web, ou réseaux sociaux.

FORMAT: Nous acceptons toutes sortes de stickers, dimensions, quantités ou mediums (mais seulement des stickers). Si tu veux, tu peux AUSSI utiliser le modèle suivant pour personnaliser notre sticker: docs.google.com/fileview?id=0BxUc0a59EXj7MGUwMjc2OGEtNmU2…

PAIX!

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[PT]

STICK MY WORD está chegango…

Estamos recendo inscrições de todos os artistas que queiram paraticipar do próximo International Sticker Show “STICK MY WORLD” (mega combo).

Envie seus stickers até 31 de agosto 2010 para fazer parte do "STICK MY POP" (STICK MY WORLD # 4) @ ROMA (Italia).

Para saber o endereço e mais informações, por favor envie e-mail para stickmyworld@gmail.com

Prazo final: envie seu sticker até 31 de agosto. Nós usaremos todos os stickers no STICK MY POP (STICK MY WORLD #4).

IMPORTANTE: envie seus stickers com seu nome, país e website ou redes sociais.

FORMATO: qualquer tipo de sticker, tamanho, quantidade ou mídia (desde que seja apenas em sticker). Se você quiser, pode usar TAMBÉM este tamplate para
personalizar seu sticker: docs.google.com/fileview?id=0BxUc0a59EXj7MGUwMjc2OGEtNmU2…

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Pubblicato 23/06/2010 da Strifu in ARTE

(SENTI COME SUONA maggio 2010) SUPPORT YOUR LOCAL : DUDU (Venezia hardcore since 1994…welcome to the real deal!)   Leave a comment

Con Dudu aka Frank ci conosciamo da piu’ di 20 anni e la  stima nei suoi confronti e’ molto grande ,ricordo che nei primi anni 90  era il primo punk che girava nel nostro paesello,con la cresta rossa e alta…

-In che stato è  la scena Hardcore?

In Italia non si puo piu parlare di una vera scena Hardcore adesso come  adesso, ,per vera scena intendo quella che ripercorre lo spirito che ha dato il via a tutto ,ovvero l’ HC  anni ’80  in italia  (quando eravamo adirittura copiati)di NEW YORK, BOSTON ecccc.Se suoni HC non guadagnerai mai niente,lo fai  perche’ ti piace,ti devi sbattere tanto e molti ragazzi di oggi non sono disposti a sacrificarsi ,vogliono tutto ,subito,senza aprezzare la vera essenza della musica, hanno troppe cazzate in testa  e alla fine non concretizzano nulla, fanno i ribelli poi vanno all’universita e diventano artistoidi intellettuali con 3 metri di sciarpa attorno al collo!…ho organizzato concerti, tour, autoprodotto dischi ecceccecc mi sono sempre sbattuto e non ho mai visto una lira o euro…e’ ilmio stile  di vita e lo faccio xche’ mi piace…il resto fanculo a tutti!

-Quali sono i tuoi gusti musicali  ?-

 La mia dieta musicale e’ basata per 80 % di hardcore/punk ,direi  che il restante 20 % ascolto un po di tutto dall’ hip hop (quello genuino non …vabbe lasciamo perdere hahah) al r’n’r anni 50’ alla new wave e’ le cose buone del rock che ha sfornato tra i 60’ e i 70’. Per quanto riguarda l HC invece dovresti darmi solo 2 facciate per una lista interminabile…..BAD BRAINS su tutti! Per esempio adesso sul mio piatto  aka giradischi ho PETE ROCK “Ny’s finest” lp e sul mio lettore cd i Black Sabbath! Ovvio che pregherei dio x toglierci dai ciglioni ligabue vasco rossi e i nregramaro! Ahahah!

-Il tuo live che ricordi con maggior piacere ?-

Ho diversi bei ricordi dei concerti che ho fatto ,in particolar modo durante i tour europei (rigorosamente DO IT YOUR SELF ,con aneddoti curiosi e ore interminabili ad aspettare telefonate o lettere  e mail,) pensate  a fare un tour di  piu di un mese girando l’europa dalla svezia allla spagna , tutti assieme in un unico furgone : le gags sono assicurate…e gli scazzi anche hahahah!. stato un caso nel  2001  ero in germania con gli OHUZARU,dovevamo andare ad un concerto ma si e’ rotto il furgone.Dei ragazzi ci hanno ospitato e dato la possibilita’ di suonare nel palco piccolo di un festival vicino a dove si era rotto il furgone(LUBEK ).Nessuno ascoltava i gruppi “famosi “ americani nel main stage ,erano tutti li sotto il nostro palchetto a fare casino per noi! Un’altra volta sempre in germania  ad hamburgo se  non erro siamo stati sequestrati e costtreii a suonare in uno squat davanti a un allucinato publico in preda ad allucinogini e gente indefinita , in svezia di suonare sopra  ad un banca eccecc mi ci vorrebbero 10 numeri della stanzetta x raccontare solo gli aneddoti piu strani… Poi ultimamente con i GONNA FALL HARD ho avuto iolpiacere di suonare in certe  realta’ come a  Budapest e  devo dire che  li hanno una  bella  scena come  del resto in belgio e in germania.

– come vedi la scena musicale nella nostra zona ?–

Vedo molta omologazione  ,sento di tante cover band di ligabue e vasco ,sento che va per la maggiore la banda dei bersaglieri,vedo piu’ dj che operai ,tutti con lo stesso suono.

Non dico che non ci sia nulla di buono ma purtroppo e’ un leit motiv di tutta la nostra penisola.Molti gruppi o cantanti internazionali non vengono chiamati in Italia..E non mi riferisco solo alla musica che piace a me…Ti faccio un esempio,il rap è molto seguito negli ultimi anni.Pensi che durerà per sempre?No ,e allora perche’ i locali o i ragazzi non ne approfittano e organizzano qualcosa di valido e duraturo?No, vai di festa con 500 dj tutti con il suono house uguale.E questo si ripercuote anche in altre cose nel nostro territorio.Ti sembra possibile che nel 2010 non abbiamo un cinema decente,non c’e’ un teatro.E quello che hanno combinato nella nostra amata grava ?La prima volta che ho visto la parte di musile senza alberi mi sembrava di rivedere le scene del bombardamento degli elicotteri Apache in Vietnam su Apocalypse Now…Ma quali  professionisti della natura hanno consultato questi scienziati per fare questo scempio? Solange o il mago otelma credo .E poi non ti fanno  entrare con la bicicletta nel parco fluviale …-

-Come consideri il giornalismo musicale?-

è scarso ,ci sono troppi paraocchi e troppi scemi che si autoetichettano giornalisti ma di background musicale non ne sanno un bel nulla ,fanno presto a dare voti e si fanno  troppi viaggi mentali solo per scrivere qualche parola in piu,usano avolte termini talmente  ricercati  solo alla fine  per dire  che  il disco e’ brutto obello che ti fanno venire il vomito, piu semplicita forse sarebbe meglio!odio i giornalisti musicali specialmente quelli di rumore!

         gli ultimi film che hai visto ?

Devo dire che mi piace molto andare al cinema quando la voglia mi tocca! E che  per quanti film posso andare vedere non mi faccio impressionare da tutte queste cazzate alla Avatar (bello ok! Ma alla  fine cosa ti rimane? gli effetti speciali e basta!) sono molto legato ai classici vecchi film di una volta, guardo con piacere senza abusarne tutti quei vecchi film italo-trash fine  70’ primi 80’ con lino banfi,  o sempre di quegli anni piu o meno tutti quei film polizieschi con Maurizio merli ececc… non fininiro’ mai di riguardare la trilogia del padrino, sono un cultore di Romero e tutta la sua saga sugli zombie, come puoi notare ho diversi gusti…ovvio che schifo altamente i filmacci di vanzina! Hahaah! ho seguito per diversi anni la rassegna Giovedi HORROR ,dove si proiettavano film horror (dalla troma ai piu recenti di rob zombie ..strifu in da house!)..Ultimamente mi sono quasi commosso con SETTE ANIME  e divertito con il thrilling DRAG ME TO THE HELL

-leggi Libri e fumetti ? –

    Per quanto riguarda i fumetti ho sempre seguito il  PUNISHER ,soprattutto da quando GARTH ENNIS (l autore di the PREACHER) aveva preso in mano la serie dando nuova vita al personaggio o ultimamente ,sempre di G.ENNIS : THE BOYS  .L ‘ ultimi libri letti : The EVOLUTION OF A CRO-MAGNON  interamente in inglese perché ovviamente in italia non lo hanno tradotto (terzo mondo) di John Joseph  (check this out at www.punkhouse.org), “I RAGAZZI DEL MUCCHIO” di Silvio Bernelli (Sironi editore) e “SRILA PRABHUPADA: Biografia” (www.prabhupadadesh.com, yo this is the real deal!))

 

…visto che in questo nostro mondo terrestre sta  prendendo piede uno stile  di vita individualista come  conclusione vorrei ringraziare te strifu aka “Venticello” (old time bdt) per tutti questi anni di amicizia, il mio amore, la mia famiglia, cocal posse e sua divina grazia A.C. BHAKTIVEDANTA  SWAMI   PRABHUPADA…Haribol!……………Don’t be a dick!

 

Link:

www.cocal4life.blogspot.com

www.myspace.com/gonnafallhard

 

Pubblicato 27/04/2010 da Strifu in Musica

C215 Solo Exhibition in Milan!   Leave a comment

Urban Painting is proud to present…


C215 Solo Exhibition in Milan!

dal 29 aprile al 5 maggio 2010

Vernissage 29 Aprile 2010 dalle ore 19

Spazio Concept – Via Forcella 7 – Milano (zona Tortona)

info: urbanpainting@ymail.com

web: http://www.urbanpainting.info

Dopo quattro anni di intenso girovagare per le vie d’Europa e del mondo, Christian Guemy in arte C215 approda in Italia. L’occasione è la prima grande retrospettiva italiana dedicata ad uno degli street artist più prolifici dei nostri tempi, organizzata da Urbanpainting allo Spazio Concept, in Zona Tortona a Milano. Opere di ogni dimensione e supporto, legno, tela, lamiera, per un allestimento che documenta quattro anni di attività all’aperto. Una mostra che segnala la fine di un periodo e un punto di svolta nell’evoluzione del linguaggio dell’artista. Ritrattista, attento ai contrasti e al chiaroscuro, il linguaggio pittorico di Guemy abbraccia lo stencil soltanto negli ultimi quattro anni, alla ricerca di innovazione tecnica e nuove modalità espressive. Disegno organico e rappresentazione figurativa, il fervore creativo si condensa in una sintesi, una ricerca nell’ambito del ritratto che dà voce agli ultimi. Gli emarginati, i senzatetto, rappresentati a partire da scatti fotografici, trovano posto e magari dignità nello spazio immobile delle mura delle città. Trentasette anni, più di venti passati a dipingere e creare opere d’arte per strada, a partire dalla prima vespa gialla che dipinse appena quattordicenne su un muro di Orleans. C215 fa volentieri il nome di uno dei pionieri della street art, il francese Ernest Pignon Ernest e conosce bene il Rinascimento, con un Master in Fine Arts. Rivolto al passato però, alla storia dell’arte, sostiene che il migliore atteggiamento sia “guardare ma non toccare”. C’è bisogno di innovare, all’interno di un percorso dove tecnica e linguaggio vanno di pari passo. Le trame degli stencil si infittiscono, le linee d’esperienza solcano volti sconosciuti e il colore dà vita e spessore. Con C215 ogni figura è un unico ed ha le stesse speranze di sopravvivere alla corrosione del tempo che a quella della memoria. Lo stencil prende sostanza pur rimanendo veloce, spontaneo, leggero, non perdendo contatto con le sue origini. New York, Los Angeles, Londra, Dakar, Barcellona, Casablanca, Tel Aviv, New Delhi, Roma, Venezia, Vienna, Bratislava, Amsterdam, Berlino, Varsavia e Istanbul… Per C215 la street art è un’esplorazione del mondo, è la possibilità, almeno, di una qualche salvifica odissea personale. Ma il suo cuore è sempre rimasto nella sua città natale, Vitry Sur-Seine. Così la città di 80.000 abitanti nel dipartimento della Valle della Marna nella regione dell’Île-de-France è letteralmente tappezzata dei suoi pezzi, per la gioia degli abitanti. Volti di vecchi, ragazze, uomini, gatti, e ogni tanto la sua faccia che fa capolino. Uno stile preciso e inconfondibile il suo, che lascia solcare i volti umani di linee raffiguranti una sorta di anatomia del dolore. Ogni personaggio, ogni protagonista del quotidiano spettacolo urbano che C215 mette in scena, tiene traccia sul viso del percorso che l’ha portato fin lì. Possono sembrare cicatrici, nervi, filamenti muscolari, ma forse altro non sono che un guizzo di vita che stacca per un istante dal muro queste figure. Chi ama la street art non può lasciarsi sfuggire l’appuntamento di Milano. Un’occasione rara, per un artista che non frequenta spesso le gallerie…non perché le disprezzi, ma perché ama trascorrere la maggior parte del suo tempo in giro per strada, a dire la sua e rendere unici e preziosi angoli di mondo.

Pubblicato 21/04/2010 da Strifu in ARTE

Prime luci su Lumen   Leave a comment

Lumen | Arte contemporanea in controluce

Evento espositivo dedicato all’arte urbana contemporanea in programma dal 15 al 30 maggio presso gli spazi del Complesso Monumentale di Santa Sofia a Salerno

Comunicato n°1 – 4 marzo 2010

Prime luci su Lumen

Mercoledì 3 marzo 2010 sono stati ufficializzati i nomi dei 40 artisti italiani selezionati per l’esposizione che caratterizzerà il nucleo centrale di “Lumen | Arte contemporanea in controluce”. I curatori della mostra: l’artista partenopeo Iabo, Augusto De Luca, meglio conosciuto come Graffiti Hunter e la giornalista d’arte nonché curatrice Mara De Falco, hanno selezionato i 40 nomi su di una rosa di circa cento candidati appartenenti alla scena street, urban e pop dell’arte contemporanea italiana. Lumen rispetto ad eventi espositivi analoghi svoltisi in passato, propone a tutti agli artisti coinvolti un preciso format creativo sul quale sviluppare le proprie opere. Tale format, di cui ancora non verranno svelate le caratteristiche “costringerà” gli artisti a rinunciare alle più canoniche tele, superfici murali, il legno o la carta.

Il progetto Lumen nasce circa un anno fa sulla scorta della perfomance/protesta “Madre Snaturata” sviluppatasi a sua volta in risposta all’esposizione Urban Superstar Show tenutasi presso il museo Madre di Napoli. Alcuni dei promotori di quell’”azione”, tra cui Iabo, Agusto De Luca, il collettivo Satoboy, supportati dal magazine online ziguline.it hanno deciso di dare seguito alla spinta creativa e propulsiva generatasi con Madre Snaturata dando vita al progetto denominato “Lumen | Arte Contemporanea in controluce”.

Fondamentale nella realizzazione di questo evento è stato il supporto finanziario giunto da un giovane e lungimirante imprenditore salernitano, Massimo Bisogno, che ha sposato fin dal primo momento l’idea propostagli dagli ideatori dell’evento, Satoboy Clt. e ziguline.it. A lui va la riconoscenza sia dei promotori che dell’intera comunità di artisti che potranno esibire il proprio lavoro anche in un territorio non facile come il sud Italia.

Il programma di Lumen è almeno nelle intenzioni dei suoi promotori molto ambizioso, dal momento in cui lo spazio espositivo si svilupperà su di una superficie di quasi 500mq ed accanto all’esposizione principale verranno affiancate una serie di installazioni collaterali inerenti il mondo dell’arte contemporanea e delle new media arts. A completare la rosa di eventi in programma sono previste una serie di performance artistiche e musicali live che verranno programmate lungo i tre week-end a cavallo tra il 15 ed il 30 maggio.

Per maggiori informazioni:

Video promo: http://vimeo.com/9852267

Articolo apparso su ziguline.it: http://www.ziguline.com/2010/03/03/prime-luci-su-lumen/

Gruppo ufficiale su facebook: http://www.facebook.com/ziguline#!/group.php?gid=439420900440&ref=ts

Pubblicato 26/03/2010 da Strifu in ARTE

senti come suona aprile 2010 :intervista a MASTAFIVE   Leave a comment

-MASTAFIVE comincia la sua attività musicale nel 1992 come beatmaker e rapper nel gruppo W.N. Squad. Nel 1994 conosce Deal the Dihlyo, con cui cura le produzioni Custodi Del Segreto dei Gate Keepaz , e successivamente si occupa delle produzioni per Rawl Mc e collabora all’album dei Gate Keepaz, tutti lavori per Undafunk Records.
nel 2003 pubblica per Zeus Records un EP di 4 tracce di sapore Jungle/Drum’n’Bass/Elettronica tra cui il brano Welcome Breaker, dedicato a The NextOne
, e con il progetto Underground People (Mastafive,Psyko Killa aka Contempla, Deal The Dihlyo e Steel Da Flux), pubblica il disco Volume 1.
Nel 2005 la sua prima compilation Dammi un Beat, successivamente lavora all’album di Clementino Napoli Manicomio e molto altro .Sempre nel 2005 nascono i Gate Keyz ovvero Ango Sprite, Deal The Dihlyo e Steel Da Flux, con cui Masta produce il Maxi singolo Stai Tranquillo.
Mastafive, oltre a fare il DJ, è anche redattore di hiphop.it, scrive articoli per siti e riviste del settore, ed è organizzatore del contest di freestyle TecnichePerfette. http://www.tecnicheperfette.com/ http://www.mastafive.com/

http://www.gatekeyz.com/ http://www.myspace.com/djmastafive

Ho avuto il piacere di conoscere Johnny Mastrocinque aka Mastafive qualche anno fa. E’ una persona molto simpatica e disponibile oltre che uno dei grandi dell HIP HOP italiano. Finalmente trovo l occasione per rivolgergli qualche domanda .

-Cosa stai facedendo adesso ?? –

Ora sto portando avanti BMRec (bmrecords.eu) , una label che produce buona musica e organizza eventi, in piu curo i lavori in studio presso il MusicLab di Torino (musiclabstudio.com).
Tento di fare beat decenti ma sopratutto cerco un modo per far sorridere mio figlio una volta in piu.

-Come vedi la scena HipHop attuale e come è cresciuta rispetto agli anni ’90 ?-

Come piu volte ho scritto e detto in giro, la reale differenza tra due lustri fa e adesso è il linguaggio, ora ognuno puo dire la sua e fartelo sapere in maniera abbastanza immediata, quindi dare retta a qualcuno é praticamente impossibile se non conosci già l’argomento. Su 6 miliardi di persone ora "potenzialemente" potresti avere 6 miliardi di pareri differenti sullo stesso argomento e sullo stesso fatto, quindi è fondamentale avere gli strumenti giusti per farsi una idea il piu possibile attinente alla realtà . Il rap è un genere musicale e un linguaggio alla portata davvero di chiunque, l’ Hip Hop è una cultura che intesa come tale non puo essere per tutti in quanto è qualcosa di tanto astratto quanto concreto che si basa su percezioni che poi sono la vera conoscenza delle cose, il concetto di "essere Hip Hop" è tanto semplice da vivere quanto complicato da spiegare, negli anni novanta era come se ci avessero dato una bicicletta per la prima volta, una volta imparato a pedalare devi andare avanti e la strada la impari percorrendola. In ogni caso nei 90 era la golden age per gli Americani e per il resto del mondo, negli anni 10 so che ci sarà una golden age tutta Italiana che ha le potenzialita’ per diventare qualcosa di tangibile. Se giri le Jam sai che una scena…c’è e come.C’è tanta gente la fuori che si somiglia e si cerca…sta a chi dirige il traffico creare un luogo reale dove farla incontrare.

-Mi racconti qualcosa del concerto ( a cui ero presente ) HIPHOP FOR UNITY con i WU TANG CLAN al foro olimpico di Roma (credo 1997 ) ? E del MIC CHECK ?-

L HIPHOP for UNITY a Roma credo sia stato lo Zenith definitivo della mia vecchia crew (Gate Keepaz), oltre a essere un momento quasi surreale per l’ Hip Hop italiano il momento che piu ricordero in assoluto è il boato che ha fatto il pubblico quando annunciarono il nostro nome al microfono.Per di piu come posso scordare l’unico freestyle pubblico che abbia mai fatto con RZA che mi faceva cuttin’? Cosa abbiano fatto gli altri gruppi e chi c’era lo rimosso, le droghe e l’alcool che assumevo in quel periodo hanno cancellato i ricordi meno significativi…ah ricordo che non ci pagarono…abbiamo aspettato di essere pagati fino alle 8 del mattino…poi siamo morti in qualche stazione…
Il Mic CHeck credo sia stato uno degli eventi piu significativi dello scorso millenio per quanto riguarda l Hip Hop Italiano, tutto nato e coordinato dalle menti di Walterix e MauryB, io ho collaborato dove e come potevo fornendo la mia esperienza\manodopera e attrezzatura…credevo che da quel momento in poi le cose sarebbero solo migliorate, invece 4000 persone in una Jam come quella non si sono piu viste, parlo di Jam non di concerti o festival….

Cosa significa HIP HOP per te ?

Quello che significa per te… io sono Hip Hop. Come parlo, come scrivo, come mi vesto e quello che faccio…e se mi chiedi di farti un elenco spiegandoti come sono tutte queste cose, non te lo so fare. So solo che mi ci sento, vedi non è un discorso come dire "io mi sento Zulu perchè ti ci puoi sentire ma se non ne fai parte non sei Zulu…se non paghi l’iscrizione al club delle giovani marmotte non sei una giovane marmotta, ti ci puoi sentire ma sti cazzi! Ma non mi sento Hip Hop perchè faccio il dj o che ne so…il rap non è Hip Hop, il dj non è l’Hip Hop, il breaking non è l’Hip Hop, il writing non è l’Hip Hop…l’Hip Hop è il rap, il dj, il braking, il writing e un mucchio di altre cose…non so se capisci il concetto.
Il modo di parlare, persino di camminare per me è un connotato dell’Hip Hop, anche di vestire, per esempio uno con la tuta da snow board è vestito largo ma non mi ispira di certo Hip Hop…so che puo sembrare un discorso da invasato, ma nelle mia vita comune ormai mi sento di essere cosi e quando parlo se mi chiedono sull’ Hip Hop io parlo di Hip Hop perché ritengo di conoscere la materia e di seguirla con orgoglio e consapevolezza. Non mi vergongo di essere quel che sono come la maggior parte che si sente infantile a dire: io sono Hip Hop.
-Come vedi la scena Hip Hop europea e le differenze con la nostra –
In ogni caso noi siamo il terzo mondo dell’ Hip Hop, siamo i nemici di noi stessi, gli italiani sono cosi teste di cazzo da starsi antipatici da soli. Uno spagnolo, pur sentendosi spagnolo sa che la sua forza sta nella sua diversità , i tedeschi sono una nazione che da sempre cerca il riscatto dalla sua triste immagine negativa impostatagli dalla storia, gli inglesi se ne sbattono di tutto e tutti per questo il loro approcico alla musica non ha generi specifici, i paesi dell’est sono stati cosi tanto tagliati fuori che prendono per buono qualsiasi cosa arrivi da oltreconfine, gli italiani…buttano la carta per terra per lamentarsi dell’inquinamento, non so se mi spiego!

-Come ti sembra la situazione nelle edicole e su internet delle riviste riguardo l hip hop?-

Journalism is Dead!

-Non ti incazzi quando passi davanti a una palestra e vedi
la scritta danza hip hop?-

No anzi, certa gente se è li è anche perchè ci crede, ritengo che creda in una visione sbagliata della cosa, mi incazzo con chi scrive il cartello con scritto sopra "danza hip hop". Tutto questo è perchè nel tempo si è lasciata la libertà di libera interpretazione della cosa e ora ne si paga le conseguenze, dovrebbero chiamarla "video dance", come la chiamano in america, ma qua si prevarica il discorso, d’altro canto il genere musicale hip-hop esiste ed è un dato di fatto. Mi incazzerei di piu’ se ci fosse scritto "corso di Kultura Hip Hop" e poi raccontano come si fanno le frittelle di mele….

Cosa ne pensi di gruppi come ANTIPOP CONSORTIUM , DALEK o BLAKROC ?

Fanno parte di quello che io definisco "Hip Hop progressista" nel senso stretto del termine, qualcosa che ha un gusto strettamente urban e con parvenze "grezze" e ignoranti ma in realtà ha dietro una vasta conoscenza della musica, trovo che siano il linguaggio di mezzo tra le varie culture e generi. Anche i gorillaz trovo siano quell’intercapedine culturale che serve per far correre mondi diversi nella stessa corsia.

-Ti piace il cinema e leggere ? –

Certo, al cinema mi piacciono le cose fantasy e i cartoni animati, i film con belle trame e sceneggiature mi piace vederli a casa se non hanno effetti speciali, senza i commenti degli altri e sopratutto quando c’è il genio di turno che odia il protagonista e lo sfotte…in genere i cinema mi cagano il cazzo se non c’è qualcosa di spettacolare da vedere.
Libri…non ho autori particolari…mi piacciono i saggi, filosofia…i romanzi mi annoiano perchè sono pieni di particolari e pensieri inutili solo per riempire pagine e fare volume per giustificare il prezzo.

Quali sono le tue preferenze musicali al di fuori dell H/H ?

Rem, Depeche ho gusti molto poppeggianti…mi piace david getta per esempio…ma su tutto il jazz -off course- "stan getz" è uno dei miei preferiti, La roba elettronica mi sta annoiando ora, anche se suono anche House garage, performo con la groove box dal vivo nei miei set elettronici, ma al momento l’elettronica ha un attimo di stallo.

-Che consigli puoi dare ai giovani kids ?-

Sono banale, essere se stessi e non avere paura di sbagliare, imparate a cambiare idea anche 3 volte al giorno se questo significa imparare che le cose stanno anche in maniera diversa da come vorremmo. Nel gioco della vita, vi assicuro, non ne esci vivo, tanto vale vivere come se stessi, la vita degli altri è gia consumata da qualcun altro!

Pubblicato 23/03/2010 da Strifu in Musica

Spritz in Black | Conferenza con il regista Dani Kouyate + Party   Leave a comment

Il primo appuntamento previsto per la manifestazione "Spritz in Black" vede come protagonista uno dei migliori artisti contemporanei frutto del continente africano, il "regista-griot" Dani Kouyate.

Figlio del celebre attore Sotigui Kouyate della compagnia di Peter Brook, Dani sbarca a Venezia per una conferenza dal titolo "Raccontare la tradizione attraverso i nuovi mezzi di comunicazione", presso l’ex Convento delle Terese, sede della Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia il giorno venerdì 19 marzo alle ore 11.00

Alle ore 18.00, lo "Spritz in Black" prenderà forma ai Magazzini del Sale (Dorsoduro – Fermata Zattere – vicino alla Punta della Dogana – Venezia) con la proiezione del film: "Keita! L’Heritage du Griot" al termine un party mozzafiato dalle sonorità decisamente black, con STRIFU SELECTA (hip hop, funky e soul)

Venerdì 19, Sabato 20 e Domenica 21 marzo – Workshop di Teatro Interculturale con Dani Kouyate

Per maggiori informazioni segui il link seguente
http://www.djembe.it/modules/agendax/index.php?op=view&id=4929
http://www.djembe.it
segreteria@djembe.it
info line: 348/2590459

Pubblicato 17/03/2010 da Strifu in Musica

Spritz in Black | Conferenza con il regista Dani Kouyate + Party   Leave a comment

Pubblicato 16/03/2010 da Strifu in Musica